Profondo sud

Spostandoci verso l’interno, l’itinerario prosegue fino a toccare Taroudant, nota anche come la “piccola Marrakech costruita nel 16 secolo dai Sauditi, circondata da mura ocra, preservate integralmente con nove porte e 130 torri risalenti al XVI/XVII secolo. Le mura circondano il Souk arabo ed il Souk berbero. Il bazar artigianale situato nei vicoli della città è rinomato per i suoi raffinati gioielli berberi in argento e per i tappeti.

Lasciato Taroudant si prosegue verso Tafraout, tra valli di rocce granitiche canyon di roccia rossa, oasi lussureggianti, foreste di Argan. La città di Tafraout è incastonata in rocce di granito il cui colore rosa si intensifica al tramonto. pagina 1 di 6 Nei dintorni della città, a qualche km a sud del villaggio di Ageld Oulad, si può ammirare la curiosa creazione dell’artista francese Jean Vérame, le cosiddette “rocce blu”. L’artista ha utilizzato 19 tonnellate di vernice per tingere di blu 12 enormi rocce. Pernottamento in riad.

Il viaggio di scoperta continua fino ad arrivare a Zagora, la porta del deserto, con possibili soste nelle oasi di Akka e Tata. Una perla da non perdere durante il percorso è lo ksar di Tamnougalt, rimasto intatto.. Zagora è una vivace cittadina situata in un’oasi di palme e nodo cruciale nella via carovaniera delle merci provenienti da Timbuctu, sede di uno dei più grandi souk del Sud . A Zagora si potrà pernottare una notte con possibilità di visita di Tamegroute famosa per la sua kasbah sotterranea, per la sua ricca biblioteca che custodisce antichi volumi di teologia, geografia, astronomia e per le ceramiche di colore verde smeraldo originarie di questa località.

Da Zagora si può raggiungere il meno battuto e meno turistico deserto di Chigaga, dalle belle e sterminate dune dorate, attraversando, prima l’oasi di M’Hamid, ultimo avamposto del Marocco prima del confine algerino e, poi, paesaggi lunari, incontaminati, piste nella sabbia del deserto, in cui uniche opere visibili dell’uomo sono i pozzi secolari di raccolta dell’acqua . Il pernottamento è previsto in un campo tendato dotato di tutti i comfort in cui si cenerà sotto le stelle e la luce della via lattea.

Il viaggio prosegue verso Merzouga. Anche qui si potrà pernottare in un campo tendato in cui si giunge a dorso di dromedari.

Il giorno successivo è dedicato all’esplorazione dell’Erg Chebbi,con pranzo presso una famiglia nomade e possibilità di assistere ad un concerto di musica Gnawa.

Il giorno dopo ripartenza dopo aver ammirato l’alba, con tappa a Rissani, in cui si svolge il mercato tradizionale più autentico del Marocco. Si visiteranno inoltre le Gole del Todra e del Dades. Dopo il pernottanmento presso Dades l’itinerario prosegue con sosta a Kelaat M’gouna dove si produce ogni sorta di cosmetico a base di estratto di rose.

Sono possibili anche estensioni al villaggio di N’Kob sito tra le valli del Draa e dello Ziz e le gole di Dades e di Todra, ma fuori dalle due vie principali di accesso al deserto. Si potranno visitare anche le grotte abitate da famiglie nomadi e la Kasbah di Amridil a Skoura,con pernottamento ad Ourzazate.

Il giorno successivo si potrà visitare la kasbah di Ourzazate o gli studi cinematografici Atlas. Nella strada di ritorno è d’obbligo la visita di Ait Ben Haidou cittadella fortificata di arenaria perfettamente conservata,scenario di numerosi film come Le Crociate o Il Gladiatore. Il tour termina a Marrakech.